Perché le camere 420 e 13 non esistono nella stragrande maggioranza degli hotel?

Pubblicato su
di Emma Moretti

Avrete sicuramente notato durante i vostri viaggi di lavoro o di piacere che certe camere, come la 13 o la 420, sono spesso assenti dagli hotel. Ma perché in alcuni stabilimenti non c’è la stanza 420 e 13? Immergiamoci insieme nei motivi dietro queste curiose sparizioni.

La paura della sfortuna: camera numero 13

Il numero 13 è considerato da molte culture un segno di sfortuna, il che spiega in gran parte la mancanza di camere con questo numero negli hotel. Questa credenza popolare deriva in particolare dal fatto che Giuda, il traditore che consegnò Gesù alle autorità romane, fu il tredicesimo discepolo a sedere alla mensa dell’Ultima Cena.

Perché non ci sono camere 420 e 13 negli hotel
Perché non ci sono le camere 420 e 13 negli hotel?

Triskaidekafobia: la paura irrazionale del numero 13

Molte persone soffrono di triskaidekafobia, una fobia legata alla paura del numero 13. Per evitare di provocare una sensazione di malessere nei propri clienti, molti albergatori scelgono semplicemente di eliminare la camera 13 dalla loro struttura. Alcuni arrivano addirittura a togliere anche il 13° piano, sostituendolo a volte con un soppalco o una zona relax.

La leggenda della stanza 420

Se l’assenza della stanza numero 13 affonda le sue radici nelle credenze religiose, quella della stanza 420 è legata a tutt’altra leggenda. Il numero 420, infatti, si riferisce al codice utilizzato da un gruppo di amici californiani negli anni ’70 per segnalare che era ora di riunirsi e consumare cannabis. Da allora il termine 420 è diventato un simbolo internazionale dell’uso di marijuana.

Numeri di camera che non esistono negli hotel
Numeri di camera che non esistono negli hotel

Prevenire danni e furti

Per evitare che i clienti siano tentati di rubare o vandalizzare i cartelli che indicano il numero della camera 420, o addirittura di organizzarvi attività illecite, alcuni albergatori scelgono semplicemente di ignorare questo numero. Pertanto, evitano potenziali problemi con la legge e preservano la tranquillità del loro stabilimento.

Altri numeri mancanti: superstizioni e tradizioni

Oltre alle camere 13 e 420, ci sono altri numeri che possono essere deliberatamente omessi negli hotel a seconda delle culture e delle tradizioni.

  1. Numero 4: Nei paesi asiatici, soprattutto in Cina, Giappone e Corea del Sud, il numero 4 è considerato portafortuna perché la sua pronuncia è molto vicina a quella della parola “morte”. Non è quindi raro che gli hotel situati in queste regioni evitino di utilizzare questo numero per le loro camere.
  2. Numero 17: In Italia il numero 17 è associato alla sfortuna per via della sua somiglianza con la parola “VIXI” in numeri romani, che significa “ho vissuto” e può quindi essere interpretata come un prematuro annuncio di morte. Spesso gli hotel italiani preferiscono evitare questo numero, così come alcune compagnie aeree si rifiutano di assegnare il posto 17 ai propri passeggeri.
Numeri di camere mancanti negli hotel
Numeri di camere mancanti negli hotel

Quando gli hotel giocano la carta dell’originalità

Ma di fronte a tutte queste superstizioni e leggende, alcuni stabilimenti scelgono di assumere pienamente questi numeri controversi e persino di renderli attrazioni turistiche a pieno titolo.

Camere a tema per distinguersi

Ad esempio, ci sono hotel in cui la camera 13 è decorata sul tema della fortuna, con oggetti portafortuna o citazioni ispiratrici. Altri stabilimenti hanno scelto di arredare la loro stanza 420 come un vero e proprio tempio della cannabis, proponendo murales, accessori e libri su questa pianta.

Queste audaci iniziative permettono non solo di giocare con codici consolidati, ma anche di attrarre clienti curiosi desiderosi di esperienze originali. Così, lungi dal rappresentare una maledizione, questi numeri di camere possono diventare una vera risorsa per gli albergatori che osano distinguersi.

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Informazioni sull'autore, Emma Moretti
Emma è un'autrice affascinata dall'attualità in tutte le sue forme, con un interesse particolare per l'esoterismo e la psicologia. I suoi scritti esplorano come gli eventi mondiali si intrecciano con i misteri della mente umana. Dotata di un talento per decifrare le sfumature sottili dell'attualità e collegarle a concetti psicologici ed esoterici, Emma offre ai suoi lettori prospettive uniche e approfondite. Si distingue per la sua capacità di rendere l'attualità e i temi complessi accessibili e avvincenti, condividendo con entusiasmo le sue scoperte e analisi per illuminare un vasto pubblico.
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