L’universo olfattivo dei nostri fedeli compagni felini è molto diverso dal nostro. Infatti, un gatto ha nel naso circa 200 milioni di recettori olfattivi, rispetto ai circa 5 milioni di un essere umano. Di conseguenza, potrebbe essere particolarmente sensibile a determinati odori che consideriamo piacevoli o innocui. E conoscere questi odori può essere utile per garantire il benessere del tuo gatto. In questo articolo vi presentiamo 5 odori che i gatti tendono a odiare.
1. Agrumi: tra limone e arancia amara, nessuna via di scampo per i felini
Il motivo principale per cui i gatti sono così resistenti a profumi di agrumi è dovuto alla loro composizione chimica. Questo tipo di frutto spesso unisce diversi tipi di composti volatili, alcuni dei quali sono noti per essere irritanti per le vie respiratorie degli animali. Questi includono i terpeni, presenti in grandi proporzioni nella scorza di limone o arancia. Sembra che i felini siano particolarmente sensibili alle miscele sottostanti di molecole di odori, anche quando queste sono impercettibili al nostro sistema olfattivo.
2. Erbe aromatiche: una pioggia sulla loro parata
Certe piante molto utilizzate in cucina possono essere anche fonte di disagio per i nostri compagni. Molti gatti, ad esempio, si sentono infastiditi da alcune erbe aromatiche come la menta o il rosmarino. Una reazione che sarebbe in parte dovuta a composti chimici dall’odore forte rilasciato da questo tipo di piante. Insomma, se siete amanti delle piccole piantine da interno, meglio privilegiare quelle che non condiscano eccessivamente il vostro ambiente.
Menta: odore forte, attrazione limitata
È credenza popolare che tutti i felini siano incondizionatamente affezionati a questa pianta verde e profumata. Tuttavia, la realtà è ben diversa: se alcuni apprezzano davvero questi profumi, sono lontani dal rappresentare la maggioranza. Spesso temendo la sensazione di formicolio indotta dalle molecole odorose presenti nella menta, molti animali si allontanano istintivamente da essa.
Timo ed eucalipto: un profumo troppo forte per le mucose feline sensibili
Ironicamente, questo vale anche per alcune erbe note per il loro uso terapeutico negli esseri umani. Gli oli essenziali di timo ed eucalipto, particolarmente apprezzati per le loro proprietà decongestionanti, possono infatti causare notevoli irritazioni alle prime vie respiratorie nei gatti. Ecco perché, per non nuocere al comfort dei nostri amici felini, dobbiamo fare attenzione a utilizzare questi prodotti con moderazione.
3. Fiori e piante da profumo
Proprio come per gli esseri umani, anche nel gatto alcuni fiori e piante possono provocare reazioni di disagio o addirittura di intolleranza. Tra le specie conosciute per la loro odore inebriantetroviamo in particolare:
- gelsomino,
- lavanda,
- geranio,
- ylang ylang,
- la rosa.
Eppure sottile e gradevole per il nostro naso, il profumo emesso da queste piante può rivelarsi insopportabile sulla scala di un animale con facoltà olfattive decisamente più sviluppate delle nostre. Anche se ciò significasse scegliere tra garantire un avvelenamento lento e doloroso o privilegiare le specie meno odorose, è sicuro che il tuo compagno farebbe rapidamente la sua scelta!
4. Aceto e altre sostanze acide
Ultimo elemento che merita una deviazione: l’aceto! Alimento liquido acido e volatile, rilascia nell’aria ambientale una moltitudine di molecole organiche odorose. Questi, se inalati dal gatto, provocano immediatamente una spiacevole contrazione delle sue mucose nasali. Se questa reazione è normale, d’altro canto il dolore che si aggiunge nel gatto trasforma rapidamente questa situazione in un calvario.
5. Profumi e deodoranti per ambienti
Infine, un’ultima trappola da evitare: i prodotti chimici destinati a mascherare o neutralizzare determinati odori. I profumi per interni, gli spray deodoranti o anche i disinfettanti possono quindi rivelarsi particolarmente utili dannoso per il benessere del tuo animale. Si tratta però di un aspetto essenziale di cui tenere conto quando si condivide il proprio spazio vitale con un felino: rispettare la sua sensibilità olfattiva, lungi dall’essere banale per la sua qualità di vita.
Insomma, se alcuni criteri sono essenziali per garantire una convivenza armoniosa tra gatto e uomo, non dobbiamo trascurare questi pochi aspetti odorosi nella gestione quotidiana dei nostri fedeli compagni felini.